
Dopo una stagione 2020/21 senza trofei, la speranza del Real Madrid è che Kylian Mbappé possa in questi giorni essere acquisito dal Paris Saint-Germain e che l’arrivo di David Alaba contribuisca a colmare il vuoto lasciato dai difensori Sergio Ramos e Raphaël Varane. Il ritorno dell’allenatore italiano Carlo Ancelotti si propone di arginare le altre grandi potenze del calcio spagnolo, in quanto gli ex “galacticos” della Liga spagnola hanno registrato due anni consecutivi senza grandi trofei per la prima volta dal 2010 ad oggi.
Cenni storici sul Real
Il club aveva un valore stimato di 3,8 miliardi di euro nel 2019 e si era assestata prima del Covid come la seconda squadra di calcio più redditizia al mondo, con un fatturato annuo di 757,3 milioni di euro sempre nel 2019. Il club è uno dei team più supportati al mondo da un bacino di tifosi che si attesta sulle decine di milioni. Il Real Madrid è uno dei tre membri fondatori della Liga che non è mai stato retrocesso dalla massima divisione sin dal suo inizio nel 1929, insieme all’Athletic Bilbao e al Barcellona. Il club si contraddistingue anche per le molte rivalità di vecchia data, in particolare il famoso “El Clásico” che si tiene ogni anno più volte all’anno contro il Barcellona, o anche “El Derbi Madrileño” contro l’Atletico Madrid.
Il Real Madrid si è affermato come una forza dall’evidente strapotere sportivo sia nel calcio spagnolo che in quello europeo si dagli anni ’50, vincendo cinque Coppe dei Campioni consecutive e raggiungendo la finale ben sette volte. Questo successo è stato replicato appunto anche in campionato, dove il club è riuscito a vincere anche cinque volte nell’arco di sette anni. I “Blancos” hanno vinto ben 66 trofei; un record di 34 titoli della Liga, 19 Copa del Rey , 11 Supercopa de España , una Copa Eva Duarte e una Copa de la Liga . Nelle competizioni europee e mondiali, il Real Madrid ha vinto 26 trofei, 13 titoli di Coppa dei Campioni/UEFA Champions League , due Coppe UEFA e quattro Supercoppe UEFA . Nel calcio internazionale, hanno raggiunto un record di sette campionati mondiali per club.
Stagione 2021/2022 del Real Madrid
Il Real Madrid si trova quasi al termine per concludere eventuali affari e a campionato già iniziato con due vittorie ed un pareggio, non sembra che ci saranno arrivi nel club oltre al possibile Kylian Mbappe (possibilità ormai molto remota). Ci saranno più partenze man mano che la finestra di mercato andrà avanti con Sergio Ramos, Raphael Varane e Brahim Diaz, tutti già in nuovi club. Con alcune modifica qua e là, è chiaro come il Real sarà la nostra squadra favorita per la stagione spagnola 2021/2022 e questo è un buon momento per dare un’occhiata a tutte le posizioni in mezzo al campo, e capire quanto sia forte o debole la squadra del Real Madrid, non rispetto ad altre squadre, ma piuttosto con riguardo al fatto se sia davvero abbastanza forte da lottare per tutti i titoli disponibili nel prossimo anno, in particolare la UEFA Champions League e la Liga, competizioni nelle quali noi allenatori di Sorare totalizziamo punti importanti.
Il parco portieri del Real Madrid
Con tutte le voci di trasferimento in corso negli ultimi due mesi, una posizione che è stata completamente esente da discussioni è sena dubbio quella del portiere, e anche per una buona ragione. Thibaut Courtois è stato assolutamente sensazionale e non c’è nemmeno bisogno di pensare ad un sostituto per il belga e lo stesso vale per la sua riserva. Andriy Lunin è giovane, affamato e davvero un ottimo portiere. È stato sfortunato a non avere troppe opportunità nel corso della scorsa stagione, ma lo vedremo di più nel prossimo anno in particolare durante la Copa del Rey, dove Carlo Ancelotti dovrebbe usarlo come titolare in tale competizione.
Si sono visti scorci di ciò che Lunin è capace di fare durante la recente amichevole contro i Rangers e anche se ha concesso due gol, ne è uscito con alcune ottime parate. Potrebbe anche essere un po’ meglio di Courtois per quanto riguarda la redistribuzione della palla con rinvio dal fondo. Entrambi i portieri sono giovani e avranno certamente una carriera lunga e di successo a Madrid.
Reparto difensivo
Dani Carvajal, Alvaro Odriozola, Eder Militao, David Alaba, Nacho Fernandez, Jesus Vallejo, Victor Chust, Ferland Mendy, Marcelo, Miguel Gutierrez.
Con la partenza di Sergio Ramos e la cessione di Raphael Varane, è abbastanza normale essere un po’ preoccupati per la difesa di questa stagione, soprattutto perché il club non sembra avere intenzione di fare nuovi acquisti. Tuttavia, c’è un filo logico dietro a tale ragionamento. Con Dani Carvajal come terzino destro titolare, Ancelotti avrà anche Alvaro Odriozola come riserva e Lucas Vazquez che ha dimostrato di avere le carte in regola per portare a termine il lavoro di ricucitura. Anche se Odriozola finisse per trovare un nuovo team per il quale giocare la prossima stagione, i Blancos ne usciranno comunque abbastanza solidi.
Al centro, la nuova partnership difensiva del Real Madrid vedrà Eder Militao ed il nuovo arrivato David Alaba per puntare a creare un’intesa vincente. Come riserva, Nacho Fernandez è sempre stato forse il miglior giocatore da avere in panchina mentre l’altra opzione potrebbe essere Jesus Vallejo. Tuttavia, Vallejo dovrebbe partire poiché, secondo quanto riferito, Ancelotti mira a promuovere Victor Chust, che è più che bravo nel ruolo che si è ritagliato surante la fase di pre season del 2021.
Sulla sinistra, Ferland Mendy dovrebbe poter continuare a mantenere la posizione con l’ormai storico Marcelo come riserva. Il capitano infatti non è stato al massimo della forma negli ultimi anni, ma il Real Madrid si ritrova un vero gioiello in Miguel Gutierrez che si è guadagnato la possibilità di lottare proprio per tale posto nell’undici titolare. Se le cose andranno come molti madrileni si aspettano, Miguel sarà il supporto diretto a Ferland Mendy, al posto del capitano.
A centrocampo
Carlos Casemiro, Toni Kroos, Luka Modric, Federico Valverde, Martin Odegaard, Dani Ceballos, Isco, Antonio Blanco.
Sarà molto interessante vedere cosa ha in serbo il Real Madrid per il reparto di centrocampo. Il nucleo a cui ci siamo abituati continuerà a prosperare poiché Carlos Casemiro, Luka Modric e Toni Kroos saranno una parte importante della prossima stagione, ma a parte questo, tutto dipenderà da ciò che Ancelotti ha in mente e dalle offerte in arrivo. Martin Odegaard e Dani Ceballos sono entrambi tornati dal prestito all’Arsenal, ma siamo sicuri che avranno un futuro al club? Sembra che Odegaard potrebbe, anche se, i rapporti recenti, hanno indicato che potrebbe voler lasciare mentre Ceballos ha chiarito in modo estremamente chiaro che vuole lottare per un posto nel club. La risposta potrebbe dipendere anche dal futuro di Isco che ormai ha familiarità con il trovarsi nel mezzo delle trattative di mercato. Non c’è stato nulla di concreto al momento per Isco ma non è un segreto che se arriverà una buona offerta, il centrocampista spagnolo potrebbe andare altrove in questa stagione.
Rimangono Federico Valverde che resterà sicuramente al club il quale spera che i suoi problemi di infortunio siano ormai alle spalle ed Antonio Blanco che ha impressionato nelle poche prestazioni durante l’ultima stagione di Zinedine Zidane e potrebbe essere promosso in prima squadra da Ancelotti che è un fan del giovane talendo spagnolo. Ha già le carte in regola per entrare a far parte della rosa finale del Real Madrid.
Ad ogni modo, anche se il centrocampo sembra estremamente completo, c’è da aspettarsi qualche cambiamento. Indipendentemente dal risultato, il club dovrebbe essere in una posizione abbastanza sana da non doversi preoccupare troppo poiché avrà a disposizione la maggior parte del proprio centrocampo per rimanere nei primi posti della Liga durante quella che sarà sicuramente una stagione molto faticosa per tutto il calcio spagnolo.
Gli attaccanti del Real Madrid
Eden Hazard, Karim Benzema, Marco Asensio, Lucas Vazquez, Vinicius Junior, Mariano Diaz, Rodrygo Silva, Gareth Bale, Luka Jovic, Takefusa Kubo.
Qui è dove le cose si fanno estremamente interessanti per il club. In estrema sintesi, ci sono com’è evidente troppi attaccanti e quasi nessuno di loro vorrà starsene in panchina durante questa stagione. Sulle fasce, il Real Madrid avrà due posti disponibili e ciò significa che Ancelotti dovrà destreggiarsi tra Vinicius Junior, Eden Hazard, Rodrygo Goes, Marco Asensio, Gareth Bale e Lucas Vazquez, davvero un’ampia scelta. Vazquez potrebbe giocare come terzino destro quando necessario, ma sicuramente non sarà dove Ancelotti lo inserirà a meno che ciò non si renda necessario. Anche Takefusa Kubo è un ala ma dovrebbe partire di nuovo in prestito prima della fine della finestra di trasferimento poiché nonostante il giovane attaccante giapponese continui a stupire, ha ancora bisogno di più tempo per esprimersi al meglio e non c’è spazio per lui nella squadra vista l’abbondanza attuale in tale reparto.
Per quanto riguarda il resto dei giocatori, nessuno di loro vorrà andarsene. Bale è all’ultimo anno di contratto mentre Asensio ha già chiarito che resterà anche per la prossima stagione. Vinicius e Rodrygo sono entrambi grandi giocatori con un potenziale incredibile, quindi sarà difficile per Ancelotti dare a tutti questi giocatori il tempo che meritano in campo. Per quanto riguarda il ruolo di attaccante, Karim Benzema sarà titolare, ma il Real Madrid avrà problemi a vendere Mariano Diaz che ha continuato a rifiutarsi di parlare con altri club nonostante i suoi minuti di gioco siano estremamente limitati così come Luka Jovic che non ha potuto replicare la forma che lo ha reso uno degli attaccanti più ricercati d’Europa qualche anno fa con l’Eintracht Francoforte. Se tutto ciò non fosse ancora sufficiente a regalarci un bel mal di testa, non dimentichiamo la più sensazionale voce di mercato europea legata al club: Kylian Mbappe. Il giovane fuoriclasse francese avrà sicuramente il suo nome nell’elenco dell’undici titolare qualora partisse dal PSG in questi giorni. Questo non può che significare semplicemente altro tempo in meno per alcune delle ali che sono già al club oggi.
Considerazioni conclusive
Il Real Madrid è già forte e non verranno apportati molti cambiamenti rispetto alla passata stagione. I giocatori hanno le capacità per lottare per ogni titolo al quale la squadra punta, ma resta da vedere se sono abbastanza forti da vincere davvero qualcosa. La Champions League è una competizione molto dura e il Real Madrid avrà sempre quell’esperienza storica dalla sua parte, anche se questi giocatori non sono più gli stessi di una volta ed è difficile vederli arrivare in finale quando devono oggi destreggiarsi contro squadroni del calibro di PSG e dei soliti top team britannici. Non dimentichiamo infine il campionato, dove potrebbero potenzialmente vincere in quanto si tratta di una competizione prolungata dove tendenzialmente il talento nel lungo periodo emerge con maggiore facilità. L’ulteriore aggiunta di Kylian Mbappe non risolverebbe ogni problema, ma sicuramente aiuterebbe molto..