
Il sei gennaio riprenderà la massima serie calcistica italiana a ritmi piuttosto serrati tra turni infrasettimanali ed impegni di coppa. Oggi vedremo quali solo le squadre di Serie A maggiormente falcidiate dagli infortuni, e se tra di esse figurano anche alcuni dei nostri pezzi pregiati su Sorare, anche e soprattutto a causa della nuova ondata di pandemia da Covid-19.
Napoli
Lo scorso ventuno dicembre in seguito a tampone molecolare era emersa la positività al Covid-19 di Lorenzo Insigne. Il calciatore ha osservato il periodo di isolamento e l’intera squadra partenopea ha seguito le indicazioni della ASL di competenza effettuando un giro di tamponi anche ai compagni. Sono risultati positivi dunque Fabian Ruiz (regolarmente vaccinato e asintomatico che osserverà il periodo di isolamento presso il proprio domicilio), e in questi giorni anche Lozano, mentre nel frattempo Insigne si negativizzava. La nota maggiormente dolente continua a rimanere Osimhen. Il Napoli, dopo la trasferta di San Siro contro l’Inter del 21 novembre, si è ritrovato a dover fare i conti con l’infortunio di Victor Osimhen, il quale si è scontrato durante il secondo tempo con il difensore Milan Skriniar, riportando fratture plurime al volto. Dopo aver saltato le partite contro Lazio, Sassuolo, Atalanta, Empoli, Milan e Spezia in campionato e contro Spartak Mosca e Leicester City in Europa League, Osimhen sembrava avvicinarsi al rientro, tuttavia proprio in questi giorni è risultato anch’egli positivo al Coronavirus. Da scartare quindi l’ipotesi di rivederlo in campo già contro la Juventus alla ripresa della Serie A.
Milan
Inizia ad avvicinarsi Milan-Roma, ventesima giornata e prima di ritorno di questo campionato di Serie A e, dopo le vacanze natalizie, la squadra oggi è tornata ad allenarsi. Tutti in gruppo, tranne due giocatori: si tratta di Rafael Leao, portoghese classe 1999, e Ante Rebic, croato classe 1993. Non proprio una bellissima notizia, in vista del prossimo match. La speranza è ancora di averli entrambi a disposizione, ma a questo punto non c’è più la garanzia, come invece sembrava fosse fino a ieri. Sono i due esterni sinistri del Milan, che quindi continua ad avere la coperta corta in quel ruolo. Gli altri infortunati, invece, sono tutti recuperati, tranne ovviamente i lungodegenti. Questa mattina il Milan si è riunito agli ordini di Mister Pioli. Sky Sport riporta che soltanto Calabria ha lavorato col gruppo, mentre per Ibrahimovic, Pellegri, Rebic e Leao lavoro differenziato.
Juventus
Il primo regalo di Natale che Max Allegri può scartare sotto il suo albero è il rientro dai rispettivi infortuni di tre elementi importantissimi: Giorgio Chiellini, rimasto fuori contro Bologna e Cagliari per qualche acciacco, Paulo Dybala, uscito dolorante alla coscia destra contro il Venezia e in odor di rinnovo, e Federico Chiesa, il più lungodegente dei tre, uscito nell’intervallo del match contro l’Atalanta un mesetto fa per un problema alla coscia sinistra. Questo il trio che fra cinque giorni sarà regolarmente al lavoro insieme a tutti gli altri alla Continassa. Rimane la situazione di Aaron Ramsey di cui neanche si parla più in chiave recupero, ma solo in chiave cessione, e la convalescenza di Danilo, unico giocatore della Juventus che rimarrà ai box ancora qualche settimana. Il duttilissimo brasiliano soffre di una lesione all’adduttore della coscia sinistra, la diagnosi sul ritorno in campo parlava di due mesi, quindi sicuramente per i tre impegni con Napoli, Roma ed Inter in Supercoppa non ci sarà.
Atalanta
L’ultima partita dell’anno è stata lo 0-0 col Genoa, match in cui Zapata è uscito infortunato e a cui non hanno preso parte Toloi e Maehle. Dunque mercoledì 22 dicembre è stata giornata di risonanze. Per l’attaccante colombiano – fuori al 44′ a Marassi – si tratta di un problema ai flessori. Tempi di stop? Probabili ventuno giorni. Per Toloi (che si era fermato durante la rifinitura) guaio all’adduttore, e anche per lui si parla indicativamente di tre settimane circa. Il centrale azzurro aveva saltato interamente il match della diciannovesima giornata coi rossoblù al pari di Maehle: per lui microfrattura al dito del piede in seguito al trauma contusivo contro la Roma, e sosta ai box di circa tre o quattro settimane. In realtà, i tempi sono ancora indicativi, e tutti saranno da valutare nuovamente alla ripresa dopo la pausa natalizia.
Lazio
La ripesa del campionato di Serie A vedrà la Lazio impegnata nella delicata sfida interna contro l’Empoli. Maurizio Sarri per provare a centrare la terza vittoria consecutiva spera nel pieno recupero di tre titolari che, negli ultimi giorni, sono stati alle prese con problemi di diversa natura. I giorni che mancano al match saranno infatti decisivi per fare chiarezza sulle condizioni di Immobile, Hysaj e Acerbi. Il bomber della Lazio, autore già di 13 reti in campionato, è ormai recuperato e sarà a completa disposizione per la gara con l’Empoli. Il numero 17, dopo aver saltato l’ultima contro il Venezia, scalpita per tornare protagonista e al momento è destinato a riprendersi una maglia da titolare al centro dell’attacco. Un’ottima notizia per i fantallenatori che possono tornare a godere dei suoi bonus. Tra Acerbi e Hysaj quello che ha le maggiori possibilità di esserci è il terzino albanese che, costretto al forfait contro il Venezia, si prenderà il posto sulla corsia sinistra della difesa. Le notizie meno confortanti arrivano però da Acerbi. Il difensore, preso di mira dai tifosi della Lazio, è ancora alle prese con una lesione muscolare e punterà a recuperare sfruttando i giorni che mancano alla gara del sei gennaio. In caso di forfait è pronto Patric.
Inter
Con Calhanoglu squalificato per il prossimo turno, in tempo di Covid, anche una leggera indisposizione mette in allarme. È successo ieri ad Edin Dzeko che, al ritorno ad Appiano Gentile dopo la pausa natalizia, non è sceso in campo per allenarsi. L’attaccante dell’Inter è stato rimandato a casa a scopo precauzionale perché raffreddato. Nulla di preoccupante ma è una condizione che in questa fase molto delicata dell’emergenza sanitaria non può essere sottovalutata e viene indicata come sintomo di contagio. In attesa che il gruppo sia al completo anche dei rientri sudamericani, c’è un po’ di preoccupazione per l’esito dei tamponi molecolari effettuati in queste ore. Ecco perché si è preferito che i giocatori presenti, almeno per il momento, svolgessero sedute di lavoro individuale. Tutti tranne l’ex romanista.
Fiorentina
I viola si sono ritrovati al centro sportivo e, prima di ricominciare gli allenamenti, hanno sottoposto tutti i tesserati ai test anti Covid. Nell’ambito di questi controlli, quattro persone appartenenti al gruppo squadra sono risultati positivi. Tra questi tre sono collaboratori, mentre solo uno è un calciatore. A comunicarlo è stata la stessa società viola con questo comunicato ufficiale: “ACF Fiorentina comunica che, nell’ambito dei test preventivi per la rilevazione del Covid-19 svolti quest’oggi, sono stati riscontrati quattro casi di positività all’interno del gruppo squadra, di cui un calciatore. I test sono stati svolti individualmente e senza alcun contatto tra tesserati, per questo motivo la squadra non entrerà in bolla e potrà proseguire la regolare attività di allenamento“, si legge sul sito ufficiale del club.