
È davvero importante avere un grande portiere nella propria squadra. Su tutte le piattaforme di fantacalcio i portieri possono rappresentare la riuscita o il fallimento del proprio punteggio finale, e ciò è vero anche per Sorare. In genere, ci sono meno carte Portiere disponibili rispetto alle altre posizioni in mezzo al campo, in quanto può esserci un solo portiere che gioca una determinata partita. Teniamo bene a mente che oltre al fatto che il pool di portieri è già piuttosto basso, quando si escludono dalla lista anche i portieri che non ottengono minuti in quanto riserve del titolare, il pool si restringe addirittura ulteriormente. Ecco perché è importante analizzare specificatamente i titolari di ogni squadra, ed oggi lo faremo per quanto concerne proprio i portieri di Serie A, nazione con una grande tradizione di fenomi tra i pali.
I portieri di qualità hanno un prezzo premium, se così vogliamo definirlo. Le statistiche dei singoli calciatori possono darci una grande mano a comprenderne la bravura, anche se, nel caso degli estremi difensori queste possono altresì trarre in inganno. Un bravo portiere che gioca in una squadra con una scarsa fase difensiva infatti prenderà -com’è naturale- più reti rispetto ad un collega meno capace ma che davanti si ritrova una difesa di campioni. Prendere in considerazioni più annate può mitigare in parte il problema, magari incrociando i dati con la percentuale anche di rigori parati. Vediamoli assieme.
Musso (Atalanta)
Il portiere argentino è arrivato all’Udinese dal Racing Club dal 2018, diventando subito titolare. In Italia la sua media di gol subiti a partita è di 1,36. Nell’ultima stagione, nella quale non ha saltato neanche un minuto di partita, ha mantenuto statistiche simili, 1,34. In carriera tra tutte le competizioni la sua percentuale di rigori parati è pari al 13,64%.
Vicario (Empoli)
Cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, dalla stagione 2015-16 gioca nel Venezia. Nell’estate 2019 viene acquistato dal Cagliari: un anno in prestito tra le fila del Perugia e quindi l’approdo nell’Isola. In rossoblù il portiere ha dato subito prova delle sue qualità umane e professionali: serietà, quotidiana dedizione al lavoro, voglia di crescere e imparare. Chiamato in causa ha dimostrato tutta la sua affidabilità, anche in un momento particolarmente delicato della stagione, quando ha dovuto sostituire tra i pali Alessio Cragno.
Skorupski (Bologna)
Il portiere polacco in Italia è stato riserva alla Roma e titolare all’Empoli, mentre negli ultimi anni ha difeso con continuità la porta del Bologna. Da rossoblu nelle ultime due stagioni ha una media di gol subiti a partita di 1,6, peggiorata nella scorsa dove ha avuto in particolare una media di 1,76. In carriera tra tutte le competizioni la sua percentuale di rigori parati è del 21,62%.
Carnesecchi (Cremonese)
Due estati fa il prestito alla Cremonese viene prolungato per un’altra annata. Confermato come titolare dall’allenatore Fabio Pecchia, fornisce ottime prestazioni e contribuisce alla promozione in Serie A dei grigiorossi dopo 26 anni, grazie al secondo posto in campionato.
Il 31 agosto 2022, reduce da una operazione alla spalla, torna ancora in prestito alla Cremonese. Esordisce in massima serie il 16 ottobre seguente, a 22 anni, nel pareggio per 2-2 in casa dello Spezia alla 10ª giornata.
Terraciano (Fiorentina)
Il 17 agosto 2022, disputa la sua prima partita in carriera in una competizione europea, giocando da titolare il match di andata dei preliminari di Conference League contro il Twente, partita vinta dalla squadra gigliata per 2-1. Nella partita di ritorno, viene schierato di nuovo da titolare e diventa il protagonista del match grazie a una serie di parate importanti, fra cui una al 97º minuto: in questo modo, consente ai viola di mantenere il risultato sullo 0-0 e qualificarsi alla fase a gironi della Conference League. Nel febbraio 2023, in seguito al ritorno di Pierluigi Gollini all’Atalanta per anticipazione di fine prestito, diviene definitivamente il portiere titolare dei gigliati.
Onana (Inter)
Rimasto svincolato, il 1º luglio 2022 viene annunciato come nuovo giocatore dell’Inter. Il 7 settembre esordisce con la maglia nerazzurra nella partita di UEFA Champions League contro il Bayern Monaco, persa per 0-2. L’8 ottobre seguente fa anche il suo esordio in Serie A, nella vittoria esterna contro il Sassuolo per 2-1. Le prestazioni offerte nei mesi successivi in campionato e in Champions League gli valgono il posto da titolare a scapito di Samir Handanovič. Il 18 gennaio 2023 vince il suo primo trofeo con l’Inter, la Supercoppa italiana, battendo il Milan per 3-0. Nel corso della stagione diventa il primo portiere della storia dell’Inter a mantenere la porta inviolata per almeno otto partite in un’edizione di Champions League, contribuendo al raggiungimento della finale da parte dei nerazzurri. Il 24 maggio 2023, pur non scendendo in campo, vince la sua prima Coppa Italia, grazie alla vittoria per 2-1 in finale contro la Fiorentina.
Szczesny (Juventus)
Passato ai bianconeri dalla Roma nel 2017, ha iniziato come vice Buffon con l’obiettivo di diventarne il successore. Nelle due scorse stagioni in cui è stato promosso a titolare ha mantenuto una media di gol subiti a partita di 0,93. La scorsa stagione ha peggiorato di due decimi la media rispetto all’annata con Allegri. In carriera tra tutte le competizioni la sua percentuale di rigori parati è del 25,76%.
Provedel (Lazio)
In campionato la Lazio registra 6 clean sheet consecutivi dalla sesta all’undicesima giornata, permettendo a Provedel di attestarsi al terzo posto assoluto per minuti di imbattibilità consecutivi nella storia della società capitolina, con 620 minuti senza subire reti. Termina la prima stagione con i biancocelesti facendo registrare 21 clean sheet in campionato, eguagliando il record assoluto di Gianluigi Buffon risalente alla stagione 2010-2011 con la Juventus, e ricevendo dalla Lega Serie A il premio come miglior portiere del campionato.
Maignan (Milan)
Inizialmente centrocampista, è stato poi spostato nel ruolo portiere (che ricopre tuttora) da Ramon Damiano, che è stato uno dei suoi primi allenatori. Dotato di ottima personalità e riflessi, è abile in uscita verso l’area. A questo unisce anche una buona capacità nel parare i rigori. L’estremo difensore rossonero si è distinto con parate importanti ma soprattutto mostrando la sua abilità da regista aggiunto. In 90′ ha cancellato immediatamente Gigio Donnarumma.
Consigli (Sassuolo)
Il portiere lombardo dopo tante stagioni giocate a Bergamo è ormai al Sassuolo dal 2014. Nelle ultime tre stagioni in cui ha difeso i colori neroverdi la sua media gol subiti a partita è stata di 1,62, mentre in particolare nell’ultima stagione ha leggermente peggiorato la media, essendo stata di 1,77. In carriera tra tutte le competizioni la sua percentuale di rigori parati è del 31,08%.
Meret (Napoli)
Fino a due stagioni fa titolare è stato Ospina, ma ormai l’avvicendamento con Meret è cristallizzato negli annali grazie anche allo scudetto conquistato dal Napoli. Meret è sempre stato considerato uno dei prospetti più importanti a livello nazionale. Cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, quando gli viene chiesto a chi sente di assomigliare tecnicamente lui risponde Handanovic, portiere che dalle parti di Udine conoscono molto bene. In comune con lo sloveno, Meret ha sicuramente il coraggio e la capacità di aggredire la palla, soprattutto nelle occasioni più disperate, cercando di coprire quanto più possibile lo specchio della porta.
Rui Patricio (Roma)
Calciatore fortemente voluto da José Mourinho che vuole costruire la sua Roma dalle fondamenta, partendo proprio dalla porta. Nazionale portoghese, con cui ha disputato gli ultimi Europei, Rui Patricio è un portiere dotato di gran carisma, dagli ottimi riflessi e con un lungo palmares internazionale. Tanti i trofei vinti. Su tutti l’Europeo del 2016 conquistato contro la Francia, oltre alla prima edizione dell’UEFA Nations League. Colonna dello Sporting Lisbona, nelle ultime tre stagioni è volato in Inghilterra difendendo i pali del Wolverhampton.
Audero (Sampdoria)
Il portiere italiano di origine indonesiane per via del padre ha esordito in Serie A come terzo portiere della Juventus nel 2017, per poi giocare da titolare in Serie B nel Venezia e poi di nuovo in A nella Sampdoria. In Serie B la sua media di gol subiti a partita è stata di 1,06, mentre nelle due stagioni di Serie A è stata di 1,54. In carriera tra tutte le competizioni la sua percentuale di rigori parati è del 12,9%.
Ochoa (Salernitana)
Il 23 dicembre 2022 viene reso ufficiale il suo acquisto da parte della Salernitana, con cui firma un contratto di sei mesi (con decorrenza dal 2 gennaio 2023). Il 4 gennaio 2023 esordisce in campionato, fornendo una buona prova nella partita casalinga persa contro il Milan per 1-2. Contro l’Inter il 7 aprile è il migliore in campo con 10 parate decisive per l’1-1 finale, stabilendo insieme a Ionut Radu un record in questo campionato
Dragowski (Spezia)
Fin dall’inizio del girone d’andata, Drągowski si impone nel ruolo di titolare fra i pali della formazione ligure, preferito dal tecnico Luca Gotti al collega Jeroen Zoet. Tuttavia, il 13 novembre successivo, durante l’incontro di campionato contro il Verona (poi vinto per 2-1 dalla sua squadra), in uno scontro di gioco con Kevin Lasagna subisce una lussazione della caviglia destra, che lo costringe a uno stop forzato, nonché alla rinuncia alla convocazione per i Mondiali in Qatar da parte della nazionale polacca.
Milinkovic (Torino)
Il Torino volta pagina tra i pali. Il club piemontese, infatti, affida il compito di ‘numero uno’ a Vanja Milinkovic-Savic, fratello di Sergej (centrocampista della Lazio), che si metterà in mostra in pianta stabile dopo aver assaporato, in maniera sporadica, la massima serie nelle scorse stagioni tra Torino e Spal.
Silvestri (Udinese)
Il portiere di origini emiliane ha girato tante squadre, tra cui anche un’esperienza all’estero nel Leeds United nella seconda divisione inglese. La scorsa stagione è stata la seconda da titolare in A, pur avendo già esordito nella massima categoria due anni prima da riserva di Nicolas. Curiosamente la sua media gol subiti è stata migliore lo scorso anno in A rispetto alla stagione precedente in B in cui il Verona fu promosso nella categoria superiore. Due anni fa in B la media era di 1,31, mentre nella scorsa in A è stata di 1,23. In carriera tra tutte le competizioni la sua percentuale di rigori parati è del 21,95%.
Montipò (Verona)
Il portiere di origine piemontese è alla sua seconda stagione in Serie A. È arrivato dal Benevento e prima ancora militava nel Novara dal 2018. Nelle ultime stagioni di B tra queste due squadre ha avuto una media gol subiti a partita di 1,02, con quella conclusasi con una promozione in A che è stata la migliore, 0,66. In carriera tra tutte le competizioni la sua percentuale di rigori parati è pari al 23,53%.
Di Gregorio (Monza)
Il 29 maggio 2022, con la promozione del Monza in Serie A, scatta l’obbligo di riscatto del cartellino per 4 milioni di euro. Il portiere Di Gregorio firma così un contratto triennale con i brianzoli. Esordisce in massima serie il 13 agosto, nella sconfitta casalinga contro il Torino per 2-1. Contribuisce con buone prestazioni alla salvezza del Monza sfiorando addirittura un posto nell’Europa che conta.
Falcone (Lecce)
Il 17 luglio 2022 passa al Lecce, neopromossa in Serie A, a titolo temporaneo con diritto di opzione e contro-opzione. Con ben 38 presenze risulta il calciatore più impiegato del Lecce nel campionato di Serie A 2022-2023, chiusosi con la meritatissima salvezza dei salentini. Il 16 giugno 2023 viene riscattato dai pugliesi e prosegue la sua avventura in Serie A.